RC per medici
facilmente la necessità di una polizza che copra i rischi del mestiere.
Nonostante l’obbligatorietà arrivi anche dalla legislazione con la legge “Gelli – Bianco”, sarebbe assurdo pensare che qualche professionista si senta in obbligo di stipulare una polizza che lo tuteli nell’ambito professionale; eppure, non è raro trovare qualche professionista che decide di affidarsi ad assicurazioni economiche quasi in forma “take away”, come se stesse effettuando un acquisto online su Amazon o eBay.
Personalmente, conoscendo la complessità e soprattutto i rischi che si nascondono dietro questi tipi di polizze, rimango esterrefatto dinanzi a certe scelte.
Forse è proprio la mancanza di conoscenza che porta a determinate azioni: facciamo un esempio.
Se non si è al corrente di determinati rischi che si possono correre stipulando una polizza errata, come si può essere in grado di valutare la differenza tra un acquisto in “stile Amazon” o uno “Taylor Made”? L’unico parametro su cui ci si basa in questo caso è il prezzo: più si risparmia, e meglio è!
Poi però ci si inizia a confrontare con amici e colleghi, scoprendo una serie di cose:
a) la clausola “Claims Made”;
b) il massimale;
c) la franchigia / lo scoperto;
d) la colpa grave e la colpa lieve.
Tutti elementi che si pensano di conoscere, ma che sollevano sempre dubbi a riguardo.
Per risolvere tali dubbi si affronteranno di seguito punto per punto, sapendo bene che questi rivestono la parte più problematica in assoluto per un medico che affronta il tema RC.